Ma che bun

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Se le Langhe sono celebri per il Barolo e per i grandi vini del territorio, non sono da meno le decine di specialità gastronomiche e ricette tradizionali custodite fra queste colline.

1° GIORNO

Ritrovo a Alba, città dalle cento torri. Passeggeremo tra le vie della cittadina medioevale soffermandoci sui monumenti, che assieme al territorio ne fanno il capoluogo delle Langhe: San Lorenzo, San Domenico, Via Cavour, Via Vittorio Emanuele e Piazza Savona. Proprio da qui è partita l’avventura della famiglia Ferrero, azienda leader nei prodotti dolciari, con capostipite la regina Nutella. Faremo una panoramica sullo stabilimento, oggi il secondo più grande d’Europa nell’industria alimentare.
Visiteremo un torronificio dove la nocciola del Piemonte è stata sapientemente impiegata nelle tante prelibatezze dolci.

Pranzo in ristorante con fritto misto, tipico piatto piemontese.

Nel pomeriggio si prosegue con la visita del complesso Fontanafredda, dove troviamo le reali cantine di casa Savoia: Vittorio Emanuele II e la Bela Rosina (seconda moglie non nobile, famosa per aver conquistato il re con la sua cucina) spesso vi soggiornavano. Visiteremo le antiche cantine, gli storici appartamenti oggi ristoranti stellati, l’antica ghiacciaia per la conservazione degli alimenti e le nuove cantine facenti parte del progetto Eataly.
Degustazione di selezione di vini rossi.
Cena in locanda tipica a base di bollito e ravioli al plin in brodo.

2° GIORNO

Ritrovo a Pollenzo, piccolo borgo che sorge sulle vestigia di un antico castrum romano. Scelto nel 1800 da casa Savoia come polo d’istruzione agraria per i contadini delle proprie terre, oggi ospita l’Università del Gusto. Proprio in questa blasonata accademia si istruiscono facoltosi studenti da tutto il mondo sull’arte della cucina italiana.
Parteciperemo ad una lezione di cucina dove con le nostre mani prepareremo uno dei piatti più famosi della cucina piemontese: la bagna cauda, indiscussa regina della nostra tavola.
Pranzo con i prodotti cucinati dai partecipanti.

Nel pomeriggio visita della Banca del Vino: nelle antiche segrete del borgo sono conservate ricercate annate di vini locali e non solo.
Conclusione della visita con degustazione illustrata da sommelier.