Foto di Sergio Satirana - Museo Valdese

La storia di Torre Pellice è strettamente legata alle vicende del popolo valdese.

Ti invitiamo a venire con noi a conoscere l’affascinante storia di questa minoranza religiosa che ha ancora ben salde le sue radici in città e nelle valli circostanti. Trascorrerai un’intera giornata immerso in questo ricco patrimonio culturale e storico accompagnato da un’esperta guida valdese, ne rimarrai letteralmente ammaliato!

Già agli inizi del XIII sec abbiamo testimonianza dell’esistenza in valle di numerose famiglie aderenti al movimento sorto in Francia nel XII secolo ad opera di Pietro Valdo, il quale a seguito di una profonda crisi spirituale, decide di seguire l’esempio di povertà e perfezione evangelica degli apostoli al seguito di Cristo.
Egli decide di far tradurre in lingua volgare i brani della Bibbia e inoltre coinvolge nella predicazione anche le donne, suscitando così scandalo e reazione nella chiesa del tempo. Nonostante sia oggetto di repressioni e persecuzioni il movimento prosegue l’opera di testimonianza. Le repressioni da parte delle forze della Controriforma culminano nel 1655 con le “Pasque piemontesi” che vedono l’occupazione delle valli del Pinerolese e il massacro della popolazione valdese. I valdesi trascorrono oltre tre decenni in esilio nei Paesi riformati tentando ripetutamente, ma senza successo, il ritorno alle loro terre. Nel 1689 una spedizione di un migliaio di uomini intraprende una marcia forzata che porta i valdesi a riconquistare le terre dalle quali erano stati cacciati (Il “Glorioso rimpatrio“).

A seguito dell’editto di reintegrazione, per oltre un secolo e mezzo le valli riconquistate costituiscono il ghetto nel quale i valdesi sono costretti a vivere, isolati dalla realtà tanto italiana quanto francese.
Nel 1848, con le “Lettere patenti” emanate dal re Carlo Alberto, i valdesi e gli ebrei acquistano dignità al pari degli altri cittadini e possono liberamente professare la loro fede e partecipare alla vita pubblica.

Al mattino la visita inizierà all’interno del Museo Valdese, posto in un edificio costruito negli anni ’20 in ricordo delle vittime della Grande Guerra. Al suo interno vedrete la sezione storica dove verrà raccontata la travagliata storia dei valdesi lungo 8 secoli ed in seguito la sezione etnografica che documenta la vita quotidiana nelle valli valdesi.

A seguire una passeggiata per le vie del quartiere valdese con tappa al Tempio.

Pranzo tipico in ristorante. 

Nel pomeriggio proseguimento nelle caratteristiche borgate di Angrogna con tappa alla Gueiza ‘d la tana cioè la Grotta in cui si racconta che i valdesi si rifugiassero per pregare. Si visiterà anche il Coulege dei Barba dove, seconda la tradizione, vivevano e si preparavano i giovani valdesi intenzionati a diventare predicatori in Europa.

Ph: Sergio Satirana e Loredana Laras

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