Il territorio dell’attuale provincia di Cuneo, data la posizione di confine e l’omogeneità culturale con il versante d’oltralpe, ha subito influenze artistiche differenti. La pittura medievale è caratterizzata dalla numerosa presenza di affreschi nelle cappelle delle valli ed opera di pittori itineranti. La ex chiesa di San Francesco conserva al suo interno esempi della pittura medievale che vanno dal gotico lineare di influenza nordica del primo Trecento al gotico internazionale degli affreschi di Pietro da Saluzzo, molto attivo in loco nella seconda metà del Quattrocento.

Lo stile dei fratelli Biazaci, pittori di Busca, attivi tra Piemonte e Liguria, è testimoniata dall’iconografia del Cristo di Pietà. Il tardo gotico lascia spazio alla pittura illusionista barocca che si ammira nelle cappelle seicentesche, patronati di importanti famiglie. La pittura ottocentesca e del primo Novecento è presente con i quadri di Giulio Boetto e Matteo Olivero. Alcune opere di quest’ultimo si trovano nella collezione del Museo Casa Galimberti insieme a quadri di Lorenzo Delleani, Giacomo Grosso e sculture di Leonardo Bistolfi e Henri Godet.

Credito fotografico: Fotografie per gentile concessione dell’Archivio del Museo Civico di Cuneo.

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